Carlo Pittara

(Torino, 1835 – Rivara Canavese, 1891)

Si formò sotto la guida del Camino dell’Humbert. Nel 1860 conosce a Parigi i pittori di Fontainebleau e rimane profondamente colpito dalle loro scoperte sulla rappresentazione del paesaggio. Da questo incontro intraprende un percorso a contatto con l’impressione e con una pittura molto più immediata nel rapporto con la rappresentazione del vero all’aria aperta. Dopo il 1880 i suoi soggiorni parigini si fanno regolari e qui ha modo di confrontarsi con i modelli pittorici del milieu internazionale che lo portarono a un marcato senso del vero che non rinuncia a una dimensione sentimentale. La permanenza parigina influì anche sulla qualità della sua materia pittorica che subì l’influenza di Giuseppe De Nittis dei macchiaioli e del più elegante realismo internazionale di fine secolo.